Incentivi e Detrazioni Fiscali per efficientamento energetico: quale scegliere?

Oggi più che mai l'efficienza energetica rappresenta un autentico investimento; la sostituzione della vecchia caldaia con soluzioni più efficienti ed ecologiche o l’installazione di impianti a energia rinnovabile consentono di: 

  • Risparmiare sui costi in bolletta
  • Ridurre le emissioni inquinanti
  • Aumentare il livello di indipendenza energetica
  • Sfruttare gli incentivi

Detrazioni fiscali: cosa sono?

Le detrazioni fiscali sono una somma che si può sottrarre dalle tasse che annualmente vengono pagate per un periodo prestabilito di anni (tipicamente 10 anni). 

L’importo della detrazione fiscale dipende dal tipo di intervento che si realizza. Ad esempio, un incentivo del 50% in 10 anni significa che il 50% della spesa sostenuta potrà essere mandato in detrazione dalle tasse per un periodo di 10 anni.

Ricordiamo che il riferimento temporale per le detrazioni fiscali è sempre la data di pagamento; quindi, la data del bonifico e proprio per questo motivo il riferimento è il cosiddetto “criterio di cassa”. 

Le detrazioni fiscali in dettaglio

Le forme di agevolazione fiscale previste dallo Stato per incentivare l'efficienza energetica degli edifici e, in particolare, degli impianti termici, sono:

  1. Ecobonus
  2. Bonus Casa
  3. Superbonus

L’Ecobonus riguarda interventi di efficienza energetica in senso più stretto come il cambio della caldaia con una pompa di calore o con un sistema ibrido o l’installazione di un pannello solare termico. Oltre agli interventi impiantistici riguarda anche tutti gli interventi di efficientamento energetico da eseguire sull’involucro degli edifici come l’isolamento delle pareti o la sostituzione dei serramenti.

Il Bonus Casa (chiamato anche Bonus ristrutturazioni) riguarda in generale interventi di ristrutturazione (con pratiche edilizie) o di manutenzione straordinaria (anche senza pratiche edilizie) sulle abitazioni e vale solo per i redditi IRPEF (persone fisiche sulle abitazioni). In questa famiglia rientrano gli interventi impiantistici se inseriti in interventi di ristrutturazione generale o anche come semplici interventi di manutenzione straordinaria (ad esempio la semplice installazione di un climatizzatore).

Il Bonus Casa e l’Ecobonus, per la loro differente natura, hanno sempre goduto di aliquote di detrazione diverse. Il Bonus Casa, attivo dal 1986 con un’aliquota al 36% è stato potenziato nel 2012 con un’aliquota al 50%. L’Ecobonus è attivo dal 2007 con un'aliquota di detrazione più alta, inizialmente al 55% poi aumentata al 65% per la maggior parte degli interventi.

La legge di Bilancio del 2025 ha introdotto importanti novità alle strutture di Ecobonus e Bonus Casa, confermate anche per il 2026:

  • Stesse aliquote per Bonus Casa ed Ecobonus. Dal 2025 sono state pareggiate le aliquote per le due forme di detrazione fiscale
  • Aliquota maggiorata al 50% solo per prima casa (la definizione corretta sarebbe casa di proprietà considerata come “abitazione principale”) e aliquota base al 36% per tutte le altre forme.
  • Eliminazione dell’incentivo alle caldaie. In ottemperanza alla Direttiva “case green” sono state eliminate le detrazioni fiscali per le caldaie uniche alimentate a combustibili fossili. Questa limitazione non si applica ai sistemi ibridi (pompa di calore + caldaia).

Per il 2027 le aliquote saranno ulteriormente ridotte: 36 % per prima casa e 30% per tutto il resto.

Altri incentivi: quali sono?

Alle detrazioni fiscali vanno aggiunte altre forme di incentivazione che erogano un contributo diretto.  

La più importante di queste, che possiamo definire strutturale in quanto è sempre valida, è il CONTO TERMICO, oggi giunto alla versione 3.0. Questo incentivo consiste in un versamento economico diretto da parte del Gestore dei Servizi Energetici (GSE) in una o più rate (da uno a 5 anni) e quindi permette di essere utilizzato anche da chi non può accedere alle detrazioni fiscali per qualsiasi motivo (incapienza o esaurimento del cassetto fiscale). 

Esistono poi altri incentivi, spesso legati a bandi dalla durata limitata nel tempo e di carattere regionale. In alcuni casi questi incentivi possono essere cumulati con il contributo del Conto Termico rendendo l’intervento particolarmente conveniente. È il caso, ad esempio dei bandi regionali per la sostituzione di impianti a biomassa obsoleti con nuovi generatori a biomassa o pompe di calore.

1. Ecobonus per interventi di efficientamento energetico

L'Ecobonus è una misura di detrazioni fiscali IRPEF (persone fisiche) o IRES (società e imprese) relativa a interventi di efficienza energetica e utilizzo delle fonti rinnovabili di energia introdotto dalla Finanziaria 2007 (legge 296/2006) eintegrato dal D.L. 63/2013.

La detrazione massima spettante dipende dal tipo di intervento e dal reddito annuo del contribuente mentre le aliquote di detrazione dipendono dalla tipologia di abitazione e non più dalla tecnologia. In particolare per il 2025 l’Ecobonus è al 50% per le abitazioni principali e al 36% per le altre abitazioni.
I requisiti tecnici minimi per ottenere l’Ecobonus sono indicati nel Decreto Ministeriale “Requisiti” del 6/8/2020 e nel Decreto Legislativo “Rinnovabili” 199/2021.

I costi dell’intervento devono rispettare le indicazioni del decreto prezzi in vigore da aprile 2022 che stabilisce dei massimali di costi ammissibili per ogni tecnologia.

Per ottenere il bonus è necessario compilare la pratica ENEA sull’apposito portale entro 90 giorni dalla fine dei lavori o, come all’inizio di ogni anno, entro 90 giorni dalla pubblicazione del portale sul sito ENEA.

Il decreto prevede una serie di interventi di riqualificazione energetica, sia per l’involucro sia per gli impianti e i sistemi di produzione di energia rinnovabile.

Di seguito sono riportati gli interventi relativi alle tecnologie impiantistiche. I limiti di detrazione si riferiscono alla singola unità immobiliare:

  • Riqualificazione energetica globale dell’unità immobiliare. Detrazione massima: 100.000 €. In questo intervento possono essere compresi più interventi impiantistici e sull’involucro. Il requisito per l’ottenimento dell’ecobonus in questo caso è di tipo prestazionale e si riferisce al fabbisogno di energia complessivo dell’immobile a fine lavori che dovrà essere quello di una casa in classe A;

  • Installazione di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria o per piscine. Detrazione massima: 60.000 €;

  • Sostituzione di impianti di riscaldamento esistenti con pompe di calore (anche sistemi geotermici). Detrazione massima: 30.000 €

  • Sostituzione di impianti di riscaldamento esistenti con sistemi ibridi (caldaia a condensazione + pompa di calore espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro). Detrazione massima: 30.000 €

  • Installazione di microcogeneratori (fino a 50 kWel) in sostituzione di impianti di riscaldamento esistenti. Detrazione massima: 100.000 €. Questa scelta deve garantire, per essere incentivabile, un risparmio di energia primaria pari almeno al 20%

  • Sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua in pompa di calore. Detrazione massima: 30.000 €

  • Installazione di generatori di calore alimentati a biomassa. Detrazione massima: 30.000 €

  • Installazione di sistemi di building automation per il controllo degli impianti
    Detrazione massima: 15.000 €

2. Bonus Casa

Ristrutturazioni edilizie e efficientamento energetico

Il Bonus Casa è una misura di detrazioni fiscali IRPEF (persone fisiche) relativa a interventi di manutenzione straordinaria sulle singole unità immobiliari o sulle parti comuni di un edificio residenziale o di efficienza energetica e utilizzo di fonti rinnovabili secondo ex art. 16 bis del DPR 917/86.

Il Bonus Casa nel 2025 prevede delle detrazioni fiscali in 10 anni del 50% o del 36%, in funzione della tipologia di abitazione su cui vengono effettuati gli interventi, con un massimo di 96.000 € di spesa.

Per ottenere il bonus è necessario, nei casi legati all’efficienza energetica e all’utilizzo di fonti rinnovabili, compilare la pratica ENEA sull’apposito portale entro 90 giorni dalla fine dei lavori.

 

Sono inclusi nel Bonus Casa vari interventi di ristrutturazione (tutte le ristrutturazioni edilizie, eventi calamitosi, autorimesse, eliminazione barriere architettoniche, cablatura degli edifici, acustica, misure antisismiche, bonifica amianto).

In particolare si citano relativamente agli impianti tecnologici:

  • Interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria, di restauro o di risanamento conservativo sulle parti comuni degli edifici residenziali secondo il comma a), art. 3.1 del DPR 380/2001; 

  • Interventi di manutenzione straordinaria, di restauro o di risanamento conservativo sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale e sulle loro pertinenze secondo il comma b), art. 3.1 del DPR 380/2001. 

Opere finalizzate al risparmio energetico con particolare riguardo all'installazione di impianti alimentati da energie rinnovabili (anche in assenza di opere edilizie propriamente dette) tra cui:
+ installazione di impianti solari termici per acqua calda sanitaria o riscaldamento;
+ sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione per il riscaldamento degli ambienti (con o senza produzione di acqua calda sanitaria) o per la sola produzione di acqua calda per una pluralità di utenze ed eventuale adeguamento dell’impianto;
+ pompe di calore o sistemi ibridi per climatizzazione degli ambienti ed eventuale adeguamento dell’impianto;
+ microcogeneratori (Pe<50kWe);
+ scaldacqua a pompa di calore;
+ generatori di calore a biomassa;
+ installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo;
+ teleriscaldamento;
+ installazione di sistemi di termoregolazione e building automation.

3. Superbonus

Per il 2025 gli unici edifici che possono ancora accedere alla agevolazione fiscale del Superbonus sono:

  • i condomini (compresi i condomini minimi) 
  • gli edifici da due a quattro unità immobiliari di un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche;
  • le ONLUS e le associazioni di volontariato.

Per questi edifici l’aliquota è pari al 65% per le spese sostenute nel 2025 e il Superbonus è ottenibile solo se prima del 15/10/24 sia stata presentata la CILAS e, dove necessario, sia stata approvata la delibera assembleare per l’esecuzione dei lavori.


Conto Termico

A differenza delle detrazioni fiscali, il Conto Termico permette di ottenere un rimborso diretto in seguito a interventi di riqualificazioni energetiche.

Grazie al Conto Termico è possibile ottenere:

  • il rimborso rateizzato nell’arco massimo di cinque anni;
  • il rimborso in un’unica rata, se l'ammontare complessivo dell'incentivo non supera i € 5.000;
  • l’accredito del contributo direttamente sul proprio conto corrente

Di cosa si tratta

È un incentivo per gli interventi di efficienza energetica e produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni introdotto nel 2012 e destinato a soggetti privati (anche tramite una ESCO) e Pubblica Amministrazione.

Attualmente il Conto Termico è alla versione 2.0 con le regole pubblicate nel febbraio 2016.

Grazie al Conto Termico è possibile riqualificare i propri edifici per migliorarne le prestazioni energetiche, riducendo così i costi dei consumi e recuperando parte della spesa sostenuta.

Come funziona

Il Contributo viene versato direttamente tramite bonifico sul conto corrente da parte del GSE (Gestore Servizi Energetici), che attinge ad un fondo pari a 900 milioni annui (di cui 400 milioni per la PA). Il rimborso viene corrisposto a seconda della tipologia d'intervento:

  • in un’unica rata,
  • in due anni
  • in cinque anni.

1. Interventi di efficientamento energetico nella Pubblica Amministrazione

  • Efficientamento dell'involucro

  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti a più alta efficienza

2. Interventi di incremento dell'efficienza energetica di impianti termici di piccole dimensioni

  • Sostituzione di impianti esistenti con generatori alimentati a fonti rinnovabili
    - caldaie a biomassa, stufe e termocamini a biomassa
    - pompe di calore e scaldacqua a pompa di calore
    - sistemi ibridi a pompa di calore

  • Installazione di pannelli solari termici, anche abbinati a tecnologia “solar cooling” per la produzione di freddo.

Conto termico 2.0

Il Conto Termico 2.0, in vigore dal 31 maggio 2016, potenzia e semplifica il meccanismo già esistente, introdotto nel 2012.

Le principali caratteristiche del Conto termico 2.0 sono:

  • il limite per l'erogazione dell'incentivo in una rata unica è pari a € 5.000 (per la PA l'importo può essere anche superiore). Quindi, se l'ammontare complessivo dell'incentivo non supera i € 5.000, l'erogazione del rimborso avviene in un'unica rata, altrimenti in 2 o 5 anni in funzione delle caratteristiche dell’impianto.

  • i tempi di erogazione del contributo sono di circa  90 giorni dalla data di attivazione della scheda contratto con GSE

  • l’incentivo non può superare il 65% delle spese sostenute per l’intervento

Importante: L’incentivo del Conto Termico non è cumulabile con le detrazioni fiscali!

Altrettanto importante è segnalare che il Conto Termico è cumulabile con alcuni bandi di natura locale (ad esempio regionali) che prevedono la sostituzione di generatori di calore obsoleti

Accesso agli incentivi

La richiesta degli incentivi può essere effettuata:

  • direttamente da PA e privati entro 60 giorni dalla fine dei lavori
  • su prenotazione, da parte delle PA e delle ESCO che operano per loro conto, per gli interventi ancora da realizzare.

Per le richieste dirette va utilizzato l'applicativo Portaltermico, predisposto da GSE.

Per maggiori informazioni consultare il sito di GSE

Conto termico 3.0

Il Conto Termico 3.0 segna una svolta fondamentale nel panorama degli incentivi per l'efficienza energetica e le energie rinnovabili in Italia. Gestito dal GSE (Gestore Servizi Energetici), questo programma potenziato rappresenta un'occasione imperdibile per rinnovare casa o impresa installando tecnologie ad alto rendimento. La nuova versione è progettata per sbloccare più risorse economiche e semplificare l'accesso al fondo da 900 milioni di euro stanziato annualmente dallo Stato.

Chi può accedere e quanto spetta

  • Beneficiari: Soggetti privati (persone fisiche, condomìni, imprese), Pubbliche Amministrazioni (PA), Enti del Terzo Settore e le nuove Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

  • Massimale: L'incentivo copre al massimo fino al 65% della spesa per i privati e può arrivare al 100% per specifici interventi su edifici pubblici in Comuni con meno di 15.000 abitanti.

Interventi Principali

Gli interventi devono essere realizzati su edifici esistenti e climatizzati. Le novità principali riguardano l'integrazione tecnologica:

Categoria ProdottoTipologia intervento
Pompe di CaloreSostituzione di impianti esistenti con sistemi aria-acqua, acqua-acqua o geotermici (anche per produzione di ACS).
Sistemi Ibridi e bivalenti

Installazione di sistemi ibridi factory made o bivalenti che combinano una caldaia a condensazione e una pompa di calore.

BiomassaInstallazione di generatori a biomassa in sostituzione per riscaldamento civile, serre o processi produttivi.
Solare TermicoInstallazione di collettori solari termici per ACS e/o integrazione riscaldamento.
ScaldacquaSostituzione di scaldacqua elettrici/gas con scaldacqua a pompa di calore.
TeleriscaldamentoAllaccio a reti di teleriscaldamento efficienti.

Conto Termico con Sconto in Fattura: Cos’è il Mandato Irrevocabile all’Incasso e Come Funziona

Che cos'è il Mandato Irrevocabile all’Incasso nel Conto Termico?

Il mandato irrevocabile all’incasso è una procedura prevista dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) nell’ambito del Conto Termico, che consente al cliente finale di autorizzare l’installatore a ricevere direttamente l’incentivo erogato dal GSE. In questo modo, l’installatore può applicare uno sconto in fattura immediato, pari all’importo del contributo GSE, riducendo il costo iniziale dell’intervento per il cliente.

Come Funziona: Tutte le Fasi della Procedura

1. Proposta dello Sconto in Fattura
L’installatore propone al cliente l’opzione dello sconto in fattura grazie al mandato irrevocabile all’incasso. Se il cliente accetta, si avvia la procedura.

2. Calcolo dell’Incentivo
Sulla base del tipo di intervento di efficientamento energetico (es. caldaie a condensazione, pompe di calore, solare termico), si calcola l’incentivo previsto dal Conto Termico che il GSE dovrà erogare.

3. Compilazione del Mandato
Il cliente e l’installatore compilano e firmano il modulo ufficiale del GSE per il mandato irrevocabile all’incasso. Questo autorizza il GSE a trasferire l’incentivo direttamente all’installatore.

4. Emissione della Fattura Scontata e pagamento
L’installatore emette la fattura scontata del valore dell’incentivo che il cliente andrà a pagare. Ad esempio, dato un costo iniziale dell'intervento di €10.000 e un incentivo calcolato di €3.000, il cliente dovrà pagare solamente €7.000.

Esempio:

  • Costo totale intervento: €10.000

  • Incentivo calcolato: €3.000

  • Il cliente paga solo €7.000

5. Incasso dell’Incentivo
Dopo l’approvazione da parte del GSE (in genere entro 60-90 giorni), l’installatore riceve l’incentivo direttamente sul proprio conto corrente.

Vantaggi per il Cliente e per l’Installatore

Per il Cliente:

  • Risparmio immediato grazie allo sconto in fattura Conto Termico;

  • Nessuna attesa per ricevere l’incentivo GSE;

  • Riduzione dell’investimento iniziale per l’impianto termico.

Per l’Installatore:

  • Vantaggio competitivo rispetto ad altri operatori

  • Vantaggio competitivo rispetto alle detrazioni o allo stesso conto termico (senza lo sconto)

  • Maggiori opportunità di vendita grazie allo sconto diretto