Le detrazioni fiscali in dettaglio
Le forme di agevolazione fiscale previste dallo Stato per incentivare l'efficienza energetica degli edifici e, in particolare, degli impianti termici, sono:
- Ecobonus
- Bonus Casa
- Superbonus
L’Ecobonus riguarda interventi di efficienza energetica in senso più stretto come il cambio della caldaia con una pompa di calore o con un sistema ibrido o l’installazione di un pannello solare termico. Oltre agli interventi impiantistici riguarda anche tutti gli interventi di efficientamento energetico da eseguire sull’involucro degli edifici come l’isolamento delle pareti o la sostituzione dei serramenti.
Il Bonus Casa (chiamato anche Bonus ristrutturazioni) riguarda in generale interventi di ristrutturazione (con pratiche edilizie) o di manutenzione straordinaria (anche senza pratiche edilizie) sulle abitazioni e vale solo per i redditi IRPEF (persone fisiche sulle abitazioni). In questa famiglia rientrano gli interventi impiantistici se inseriti in interventi di ristrutturazione generale o anche come semplici interventi di manutenzione straordinaria (ad esempio la semplice installazione di un climatizzatore).
Il Bonus Casa e l’Ecobonus, per la loro differente natura, hanno sempre goduto di aliquote di detrazione diverse. Il Bonus Casa, attivo dal 1986 con un’aliquota al 36% è stato potenziato nel 2012 con un’aliquota al 50%. L’Ecobonus è attivo dal 2007 con un'aliquota di detrazione più alta, inizialmente al 55% poi aumentata al 65% per la maggior parte degli interventi.
La legge di Bilancio del 2025 ha introdotto importanti novità alle strutture di Ecobonus e Bonus Casa, confermate anche per il 2026:
- Stesse aliquote per Bonus Casa ed Ecobonus. Dal 2025 sono state pareggiate le aliquote per le due forme di detrazione fiscale
- Aliquota maggiorata al 50% solo per prima casa (la definizione corretta sarebbe casa di proprietà considerata come “abitazione principale”) e aliquota base al 36% per tutte le altre forme.
- Eliminazione dell’incentivo alle caldaie. In ottemperanza alla Direttiva “case green” sono state eliminate le detrazioni fiscali per le caldaie uniche alimentate a combustibili fossili. Questa limitazione non si applica ai sistemi ibridi (pompa di calore + caldaia).
Per il 2027 le aliquote saranno ulteriormente ridotte: 36 % per prima casa e 30% per tutto il resto.
Altri incentivi: quali sono?
Alle detrazioni fiscali vanno aggiunte altre forme di incentivazione che erogano un contributo diretto.
La più importante di queste, che possiamo definire strutturale in quanto è sempre valida, è il CONTO TERMICO, oggi giunto alla versione 3.0. Questo incentivo consiste in un versamento economico diretto da parte del Gestore dei Servizi Energetici (GSE) in una o più rate (da uno a 5 anni) e quindi permette di essere utilizzato anche da chi non può accedere alle detrazioni fiscali per qualsiasi motivo (incapienza o esaurimento del cassetto fiscale).
Esistono poi altri incentivi, spesso legati a bandi dalla durata limitata nel tempo e di carattere regionale. In alcuni casi questi incentivi possono essere cumulati con il contributo del Conto Termico rendendo l’intervento particolarmente conveniente. È il caso, ad esempio dei bandi regionali per la sostituzione di impianti a biomassa obsoleti con nuovi generatori a biomassa o pompe di calore.