Utente Professionista

Riccardo Andreatta, Villa plurifamiliare, Panchià, Trento

Un nuovo progetto di una Villa Plurifamiliare in provincia di Trento

Un nuovo progetto di una Villa Plurifamiliare in provincia di Trento

Dati del progetto

Località: Panchià (TN)

Destinazione d'uso: Residenziale

Committente: Privato

Tipologia: Nuovo edificio / impianto

 

Il progetto

Il progetto prevede la costruzione di un nuovo edificio trifamiliare a Panchià, in provincia di Trento.

La costruzione è stata concepita nel rispetto della normativa edilizia attuale garantendo una copertura di rinnovabile termico pari all'81% dell'energia per la produzione di ACS e pari all'80% per la produzione di energia complessiva dei servizi riscaldamento, raffrescamento e produzione ACS, oltre alla quota di rinnovabile elettrico.

Il rispetto di tali limiti è stato ottemperato nella parte impiantistica, attraverso la scelta di una caldaia funzionante a pellet con un campo di modulazione 6-18 kW e all’uso di un impianto fotovoltaico in copertura.

L’EPS utilizzato per la realizzazione delle strutture risulta totalmente riciclabile e non sprigiona sostanze tossiche per l’ambiente; anche la fibra di legno scelta per la coibentazione del tetto è completamente riciclabile.

Le finestre della zona giorno sono dotate di frangisole, mentre quelle della zona notte montano le tapparelle.

Essendo di nuova costruzione, l’edificio deve rispettare la quota di energie rinnovabili previste dal DLgs 28/11. Tale obbligo ha fatto propendere per l’utilizzo, nella produzione di acqua sanitaria, di uno scaldacqua in pompa di calore in grado di ottimizzare l’autoconsumo della produzione di energia elettrica, con lo spegnimento totale della caldaia nella stagione estiva.

L'impianto nel dettaglio

Il progetto ha previsto, per quanto riguarda la parte impiantistica, l’utilizzo di una caldaia funzionante a pellet con un campo di modulazione che va da 6 a 18 kW modello Vitoligno 300-C e di un impianto fotovoltaico, installato sulla falda, composto da dieci pannelli Vitovolt 300.

Per ottimizzare l’autoconsumo del fotovoltaico è stata scelta, per la produzione di acqua calda, la soluzione dello scaldacqua in pompa di calore con scambiatore per abbinamento a caldaia esterna Vitocal 262-A.

Tale soluzione è in grado di offrire una produzione di acqua calda sanitaria completamente da pompa di calore, utilizzando il serpentino collegato alla caldaia come emergenza e/o supporto in caso di consumi anomali.

Ogni appartamento viene dotato di un impianto di ventilazione meccanica controllata con recuperatore di calore.

La progettazione architettonica vede ai singoli piani l’inserimento di vetrate dotate di frangisole sul lato sud e ovest in modo da sfruttare gli apporti di luce gratuiti derivati soprattutto dalla stagione estiva.

L’edificio così come progettato ha una produzione di 466 kg/anno di CO2, contro i 2182 kg/anno di CO2 che avrebbe prodotto con una caldaia a condensazione a gas metano.

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