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Chimico Farmaceutico
Impianto centralizzato

Nuovo impianto VRF per l'azienda farmaceutica Unifarco di Belluno

Realizzazione di un nuovo impianto VRF e pompa di calore Viessmann per migliorare il comfort e la climatizzazione di uffici e laboratori dell'azienda farmaceutica Unifarco di Belluno

Tipologia di intervento: nuovo impianto VRF 
Prodotti Viessmann: 

  • Unità Esterne serie Vitoclima 333-S HR in cascata frigorifera
  • Unità interne serie Vitoclima 333-S a console e cassette 4 vie
  • Pompa di Calore idronica ENERGICAL AW PRO AT 70.2 da 55 kW in riscaldamento
  • Supervisione remota tramite Gateway verso rete esterna con PLC in linguaggio BacNet

Progettista: Studio Canton
Installatore: Idrotermica De Min Srl
Committente: Unifarco S.p.A.
Esigenza del cliente:  riscaldare e raffrescare la zona uffici ed una parte dei laboratori di ricerca e sviluppo unito ad un completo ricambio dell’aria. Monitoraggio costante dell’impianto e dei consumi energetici

Nata nel 1982 ai piedi del Parco delle Dolomiti bellunesi (Santa Giustina), Unifarco sviluppa, produce e distribuisce prodotti cosmetici, nutraceutici, dermatologici e di make-up e supporta la più grande Comunità Scientifica di Farmacie Indipendenti in Europa, servendo più di 5.600 Farmacie Partner.

Ogni anno l’azienda investe il 4% del proprio fatturato in R&D, si confronta costantemente con i migliori medici e specialisti, in un dialogo quotidiano con le migliori università e i più prestigiosi centri di ricerca. Da qui nascono prodotti all'avanguardia che rispondono ai più elevati standard di efficacia, sicurezza e sostenibilità etica e ambientale

Leader in Italia per fatturato e numero di pezzi venduti in farmacia, nel 2021 il Gruppo Unifarco raggiunge un fatturato di 116 milioni di euro. Ha filiali in Germania e Spagna e reti di vendita sviluppate in Francia, Austria, Belgio e Svizzera.

La costante crescita dell’azienda ha portato, nel 2019-2020 alla realizzazione di una palazzina uffici con due piani fuori terra. Per la climatizzazione invernale ed estiva di questa nuova ala è stato realizzato un impianto alimentato da due sistemi VRF Vitoclima 333-S, uno per ciascun piano, e da una pompa di calore idronica Energycal AW PRO AT 70.2; il ricambio dell’aria è garantito da UTA servite da una pompa di calore idronica Energycal AW PRO AT a 4 tubi in grado di generare contemporaneamente acqua calda e fredda su due serbatoi. Una caldaia a gas, infine, serve come garanzia per avere sempre una temperatura adeguata nel serbatoio caldo, cosa non scontata nelle fresche mattinate estive prealpine.

Unifarco la sede

I benefici del nuovo impianto per il committente

L’impianto VRF realizzato per la palazzina uffici di Unifarco è in grado di assicurare contemporaneamente nei vari ambienti sia caldo sia freddo sia un adeguato ricambio dell’aria con livelli elevati di comfort. Gli assorbimenti elettrici sono molto contenuti, grazie alla tecnologia del recupero di calore che permette, inoltre, di riscaldare e raffrescare contemporaneamente. L’intero impianto è costantemente monitorato e ottimizzato tramite sistema di interfaccia Gateway verso rete esterna con PLC in linguaggio BacNet; in questo modo, funzionamento e consumi energetici sono costantemente supervisionati, dal personale in azienda preposto.

L'impianto in dettaglio - caratteristiche

Il piano primo è stato completato realizzando un impianto VRF a tre tubi e un impianto ad aria primaria a portata costante con un’unità in pompa di calore aria-aria (rooftop). La portata dell’aria primaria  richiesta dall’azienda è 3.0 vol/h (scelta dettata dal periodo COVID).

Il piano terra è  invece per metà uffici e per metà ricerca e sviluppo. Viene ripetuto l’impianto già realizzato al piano superiore per la parte di climatizzazione. 

particolare di progetto - impianto con Viessmann Vitoclima VRF

Tale similitudine  non è però percorribile per la parte ricambio, stante la presenza nei locali di cappe di estrazione ad azionamento saltuario. La portata di ripresa varia in funzione delle portate aspirate dalle cappe. Inoltre la richiesta era di garantire comunque 3 volumi/ora di ricambio. La soluzione progettuale ha portato all’impiego di un impianto idronico con UTA e pompa di calore aria-acqua a 4 tubi, modello Viessmann Energycal AW PRO AT 70.2 da 55 kW in riscaldamento. L’impianto è destinato alla ventilazione e al controllo della pressione nei locali della ricerca e sviluppo. 

La portata immessa viene in parte estratta dalle cappe e espulsa all’esterno e in parte viene aspirata dal ventilatore della UTA che tratta l’aria del laboratorio. Essendo variabile la portata estratta dalle cappe risulta variabile anche la portata aspirata dalla UTA.
In ogni laboratorio viene montato sull’aspirazione un regolatore di portata che adatterà la portata di ripresa in funzione del funzionamento della cappa aspirante. Le cappe sono dotate di serranda (manuale o pneumatica) ed è stato studiato un sistema che acquisisca lo stato on/off della cappa. Il numero e tipo di cappe determinerà la portata da aspirare dalla UTA.

Per il trattamento dell’aria dei laboratori (controllo di temperatura e umidità) sono necessari: fluido caldo e umidificatore in inverno e fluido sia caldo sia freddo in estate.

Come funzionerà la pompa di calore, integrata da una caldaia elettrica da 25 kW?

In inverno la PDC produce l’acqua calda a 50°C nell’accumulo dedicato in estate all’acqua refrigerata.
La caldaia in caso di necessità (ad esempio sbrinamenti) produce acqua a 45°C che fornisce la potenza eventualmente mancante al riscaldamento dell’aria immessa con la batteria di postriscaldamento. Ovviamente l’intervento della caldaia sarà limitato al minimo.

In estate la PDC in funzionamento da refrigeratore produce contemporaneamente acqua a 7°C all’evaporatore e acqua a 45°C attraverso uno scambiatore/condensatore a recupero totale. Quando l’accumulatore dell’acqua calda raggiunge il set point la PDC commuta sullo scambiatore/condensatore ad aria.
Nell’eventualità che non si raggiunga il set point nell’accumulatore caldo la caldaia provvederà al riscaldamento dell’acqua (situazione che a Belluno capita nelle mattinate fresche estive).

Unità trattamento aria al servizio del ricambio aria

La soluzione riduce al minimo la necessità di produrre energia con fonte esterna sfruttando quella messa a disposizione gratuitamente dalla PDC in funzionamento da refrigeratore.

Tutti gli impianti vengono monitorati e supervisionati mediante un sistema BMS in grado di dialogare con tutte le tecnologie in gioco attraverso il protocollo Bacnet. In questo modo non solo è possibile capire lo stato di funzionamento ed intervenire su parametri dedicati ma, cosa ancor più importante, sono state sviluppate dashboard dedicate per visionare i consumi dei vari sistemi d’impianto al fine ultimo di ridurli.

particolare di progetto - impianto con Viessmann Energycal AW PRO AT

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